Costituzione

Qual è la tua Costituzione personale? Quali sono le dieci regole fondamentali della tua vita quotidiana? Non è un argomento particolarmente nuovo, ma stavamo discutendo di regole e del perché sia meglio osservarle. Dai, scrivete le vostre.

Scrivere è una proposta che non riscuote mai consenso. Così alcuni hanno ripescato ciò che ricordavano della Costituzione Italiana e ne hanno fatto un commento. Non era ciò che avrei voluto. Detesto la scuola (di ogni ordine e grado) quando un allievo mi scrive ciò che pensa io vorrei leggere. E cioè che se saremo tutti bravi e generosi, la vita sarà una meravigliosa avventura e la società un’organizzazione perfetta in cui ognuno troverà il proprio spazio. La maggior parte di loro ha scritto regole del medesimo tenore: rispetto reciproco, parità di diritti, fine delle guerre, aiuto ai più deboli, più divertimento, ecologia, bandire i pregiudizi etnici, dire sempre la verità.

A proposito della scuola: rendere la scuola un luogo più piacevole per gli allievi, poter scribacchiare sui quaderni, mettere più ascensori nelle scuole, nessuna lingua straniera obbligatoria. C’è già qualcosa di personale. La più originale: meno bullismo, ma non la sua totale eliminazione perché aiuta le persone deboli alla formazione di un carattere più forte. Non posso essere d’accordo, ma devo riconoscere che c’è del succo. Che le maestre nelle scuole non maltrattino i bambini. In conclusione arriva un’indicazione preziosa ancorché sgrammaticata: far il modo che le persone diventano qualcuno. Opponiamoci al nessuno che c’è in noi.

Nei rapporti con gli altri: chiedere sempre scusa, dire la verità, legalizzare armi e droghe leggere, non parlare troppo perché nel tempo, quello che dici si ripercuoterà su di te (siamo già nell’ambito dell’omertà?). Nessuno è migliore di un altro, non alzarmi le mani addosso, (non riesco a insegnare loro che alzare le mani non significa menare, ma arrendersi) dare almeno un euro ai più bisognosi, non vantarsi di cose che altri non hanno.

A proposito della società: eliminare i partiti politici, (ma non sanno cosa sia un partito politico e non ne conoscono i nomi), abbassare i prezzi, no all’immigrazione, cioè ognuno sta al proprio posto, chiudere i confini da attraversare solo per turismo, è vietato utilizzare armi per uccidere tanto le persone innocenti, quanto gli animali a scopo di lucro, fare almeno uno sport per essere in forma, che siano tutelati gli uomini separati, rispettare i limiti di velocità, chi ha appena compiuto 18 anni deve fare 6 mesi in servizio alle persone anziane o ai disabili, tutti devono occuparsi della difesa degli animali, tutti devono pagare il biglietto dei mezzi di trasporto. Un ragazzo africano è perentorio: niente gay, niente lesbiche; un altro ragazzo: vorrei che si potrebbe prendere la patente a 15 anni (sic); vorrei che venisse tolto l’ergastolo; puoi guidare alla velocità che si vuole, vendere l’alcol ai minorenni. Tenere un arma da sparo anche senza il porto d’armi. Tutti devono essere generosi con gli altri, tutti devono avere macchine lussuose

Il lavoro? Ecco: tutti i ragazzi che arrivano all’età di 15 anni possono lavorare nelle vacanze estive, un ragazzo maggiorenne con un lavoro deve dare una somma di denaro ogni due mesi ai propri genitori. La cifra varia tra i 100 e i 300 Euro in base allo stipendio; tutti devono essere pagati 15 euro nel mondo del lavoro. Il denaro è un’ossessione.

Hanno regole anche per divertirsi: si potrebbe dare fuoco dove si vuole, si potrebbe far scoppiare i petardi dove si vuole. Che ci posso fare? Sono storti dentro, più che cercare di raddrizzarli… Se si riesce a non pensare ai boschi incendiati è una regola divertente.

 

Un decalogo scritto da una delle pochissime ragazze cui insegno lo voglio riportare pari, pari:

La mattina non urlare e parlare con me in tanti

Portarmi rispetto specialmente in una discussione

Quando parlano con me non c’è bisogno che mi tocchino

Se sei padrone di un cane e sono vestita di nero, non ti avvicinare (perché? le ho chiesto: “Sono pieni di peli!”)

Essere poco volgare

Non insultare mai la mia famiglia

Non intromettersi nella mia vita se non per darmi consiglio

Non pretendere che io faccia quello che gli altri mi dicono se non è un genitore, il mio ragazzo o un professore (ritengo che “un professore” l’abbia aggiunto nella speranza di migliorare il voto)

Non parlatemi con la bocca piena

Se sto dormendo non svegliatemi con musica o voce alta.

 

Delicata e arrogante al tempo stesso. Sono così, proprio così, lo sono in molti, quasi tutti. A considerarli arroganti non se ne cava nulla. Se si lavora sulla loro delicatezza sono splendidi.

Pubblicato da divarioscolastico

Faccio formazione nei CFP e nelle agenzie formative da 15 anni.